gruppo di lettura

La prima riunione del gruppo di lettura degli Indiani Riluttanti ha avuto luogo sabato 24 ottobre 2015, nella Sala di Rappresentanza del Comune di Orta San Giulio.

Soprattutto per chi vuole scrivere, la lettura migliora la capacità di scoprire e capire le emozioni altrui. Per agire, infatti, noi costruiamo una serie di ipotesi su ciò che gli altri pensano, sentono, credono, e sul modo in cui noi stessi pensiamo, sentiamo, decidiamo. Quando leggiamo, i testi narrativi ci trasportano in un contesto nuovo in cui sta a noi trovare la nostra strada, colmando le lacune che abbiamo e immedesimandoci con i personaggi. In questa prospettiva leggere non è "simulare", ma vivere pienamente una nuova esperienza.

Abbiamo organizzato un gruppo di lettura che si riunisce una volta al mese (possibilmente il primo sabato del mese alle ore 10.30) nella biblioteca del Comune di Orta San Giulio) per discutere un libro nei suoi contenuti e nelle caratteristiche di scrittura dell'autore.

Le opere che abbiamo esaminato sono:
Kamchatka di Marcelo Figueras
In viaggio con la zia di Graham Greene
La spartizione di Piero Chiara
Madame Bovary di Gustave Flaubert
Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer
La camera di sangue di Angela Carter
La signorina Elsa di Arthur Schnitzler
Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese
Al di là del ponte e altri racconti di Mavis Gallant
Bellas Mariposas di Sergio Atzeni
La visitatrice di Maeve Brennan
La casa nera di Patricia Highsmith
A sangue freddo di Truman Capote

Nel prossimo incontro (4 marzo 2017) parleremo di La casa vuota di Willem Frederik Hermans


 

Il Laboratorio di Scrittura Gli indiani riluttanti ha proposto e continua a proporre degli incontri a tema e dei percorsi di lago.


La Motta

 

INCONTRI A TEMA - ESTATE 2017:

Scrittura e sensi: Raccontare la notte.

 

Sacro Monte
PERCORSI DI LAGO:

1) La magia del Büs dl’Orchéra

2) Passeggiate letterarie

 

Luglio 2016
Passeggiata notturna al Sacro Monte

Ottobre 2016
Alla scoperta dei romanzi che tra Ottocento e Novecento raccontano il Sacro Monte di Orta. I protagonisti di tali romanzi non restano indifferenti  a quest’angolo di mondo così particolare, anzi, ciascuno di loro, a seconda dell’epoca, del carattere e della cultura di provenienza, elegge tra le tante cappelle una preferita: seguendo i passi dell’innamorato Friedrich Nietzsche, della vendicativa “indiana” Rosa, del clandestino Maurice Roquevillard e del “momento di grazia” della confusa Julia Steinbach.

26 febbraio 2017

Passeggiata al Sacro Monte

“Pollicino barocco: la rappresentazione dell’infanzia al Sacro monte di Orta”

Il pomeriggio di domenica 26 febbraio, al Sacro Monte di Orta, è dedicato ai più piccoli. A partire dalle 14.45, Laura Pariani e Nicola Fantini propongono un percorso letterario molto particolare tra le cappelle del Sacro Monte di Orta in cui sono rappresentati i bambini: non le solite statue mute e seducenti, ma bimbi veri che giocano, ridono, piangono, bisticciano, apprendono dalle nonne i gesti della devozione.
Il punto di incontro è fissato dinnanzi alla Cappella XIII del Sacro Monte di Orta.
Ai Sacri Monti ci si misura con un’abbondanza di immagini infantili che stupisce, perché nella pittura e scultura del Seicento i bambini, fatto salvo il Bambin Gesù, sembrano contare davvero poco. Nemmeno gli  artisti li consideravano “persone vere”.
Tanto che in epoca barocca, esclusi ovviamente i rampolli della nobiltà, la rappresentazione di bambini e bambine risulta  davvero rara.
Almeno in Italia, perché altrove - nelle Fiandre, ad esempio - ai più piccoli veniva riservata una attenzione certamente maggiore.
Questo sostanziale disinteresse è invece smentito dagli artisti che hanno operato nella realizzazione delle Cappelle dei Sacri Monti. Tra le 2 mila statue a grandezza naturale che popolano le scene dei sette Sacri Monti del Piemonte, un numero non trascurabile è riservato alla rappresentazione proprio dei più piccoli.
L’obiettivo delle riproduzione di scene all’interno dei percorsi sacri era quello di avvicinare, con il massimo realismo, il devoto alla rappresentazione dei momenti salienti delle vite della Vergine, del Cristo o, com’è il caso del Sacro Monte di Orta, di San Francesco. La presenza dei bambini rendeva la scena più vera.
Laura Pariani e Nicola Fantini, condurranno il pubblico alla scoperta, cappella dopo cappella, dei bambini di tutti i tempi, in bilico tra l’infanzia del passato, emotivamente non vissuta, e l’infanzia di oggi, vissuta soprattutto emotivamente.
Il tutto sul filo delle favole tradizionali, dei canti popolari raccolti da Costantino Nigra e dei romanzi ambientati tra queste Cappelle.
L’ingresso è libero, in caso di maltempo la visita letteraria sarà sospesa e rimandata.